DOMANDE FREQUENTI
In che ambito vengono utilizzati gli annunciatori di allarme a sequenza ISA?
Gli annunciatori di allarme vengono impiegati principalmente per segnalare mediante l’utilizzo di contatti analogici NA (Normalmente aperto ) oppure NC ( Normalmente chiuso ) eventuali allarmi provenienti dal campo.
Come scegliere l’annunciatore a SEQUENZA ISA giusto?
Gli annunciatori di allarme a sequenze ISA si utilizzano in molti settori, (Industriale, Petrolchimico, Navale, Ferroviario, Metropolitane, Costruzione quadri elettrici, etc. ) .Pertanto per poter scegliere la centralina di allarme giusta bisogna innanzitutto conoscere il settore di applicazione.
Vi sono molteplici annunciatori di allarme che si contraddistinguono tra loro sostanzialmente per tipologia che può essere a LOGICA INTEGRATA oppure a LOGICA SEPARATA e sequenza di allarme che può essere ISA-01 / ISA-2C / ISA-4A/ ISA-2A/ ISA-1A/ ISA2C +FIRST OUT.
Inoltre, c’è la possibilità di personalizzare una sequenza di allarme secondo le esigenze del cliente.
Esiste una corrispondenza tra sequenze ISA e sequenze S.18?
Si tratta di 2 metodologie differenti di identificazione della medesima sequenza di allarme.
- ISA-01 = S18.1A
- ISA-2C = S18.1M
- ISA-4A = S18.1F1A
- ISA-2A = S18.1R-8
- ISA-2C + FIRST OUT = S18.1F2M + FIRST OUT
Qual'è la differenza tra logica integrata e logica separata?
La differenza tra un annunciatore di allarme a logica integrata e un annunciatore di allarme a logica separata è la seguente:
- LOGICA INTEGRATA. La logica che elabora la sequenza di allarme ed il sistema di visualizzazione dell’allarme si trovano entrambi a bordo dell’annunciatore di allarme e vengono, ad esempio , montati sulla portella frontale di un quadro elettrico.
- LOGICA SEPARATA: La logica che elabora la sequenza di allarme si trova a bordo dell’annunciatore di allarme, il quale viene posizionato, ad esempio , all’ interno di un quadro elettrico mentre il sistema di visualizzazione dell’allarme si trova sulla portella frontale del medesimo quadro elettrico.
A cosa serve il contatto di telecomando?
Il contatto di telecomando viene utilizzato per ripetere il segnale di allarme a distanza. Ad esempio, può essere utilizzato nel caso i cui si voglia riportare uno oppure tutti gli allarmi all’ interno di un luogo presidiato da operatori .
Cosa fare se un annunciatore di allarme non si accende
- Verificare che la tensione di alimentazione sia presente ed assicurarsi inoltre che sia corretta e conforme rispetto ai dati di targa riportati sull’ annunciatore di allarme.
- In presenza di interruttori automatici, assicurarsi che siano posizionati correttamente nella posizione di CHIUSO.
- In presenza di fusibili montati a bordo degli annunciatori di allarme verificare la loro integrità.
- Verificare che i collegamenti alla centralina di allarme sia corretti e conformi allo schema di cablaggio che viene fornito unitamente all’annunciatore di allarme.
Se al termine delle verifiche di cui sopra, il modulo di allarme continua a non accendersi contattare la Ns. assistenza tecnica al numero di telefono 0373/920659 oppure all’ indirizzo mail tecnico@rtecomponenti.it
In presenza della visualizzazione di molteplici allarmi, usciti in rapida successione, c’è la possibilità di individuare qual è il 1° allarme uscito rispetto a tutti gli altri?
Se si ha la necessità di distinguere il 1° allarme uscito rispetto a tutti gli altri , sopraggiunti in rapida successione e soprattutto se conseguenza dell’ anomalia causata dal 1° allarme , la sequenza di allarme da utilizzare è la ISA-2C CON FIRST OUT , denominata anche (Primo Fuori).
In quali circostanze si utilizza la sequenza di allarme ISA-2C CON FIRST OUT, denominata anche (Primo Fuori)?
La sequenza di allarme ISA-2C CON FIRST OUT , denominata anche (Primo Fuori), si utilizza quando si ha la necessità di distinguere quale tra i numerosi allarmi usciti , sia stato il primo. Questa sequenza di allarme permette di visualizzare il 1° allarme a luce lampeggiante , mentre per tutti gli altri , usciti dopo il 1° la visualizzazione sarà a luce fissa , garantendo pertanto all’ operatore una rapida identificazione del 1° allarme visualizzato.
Esempio: Se un trasformatore dovesse perdere l’ olio di raffreddamento il 1° allarme ad essere visualizzato , con luce lampeggiante , sarebbe “ TRAFO 1 PERDITA DI OLIO “. In rapida successione , verrebbero visualizzati altri allarmi, (ALTA TEMPERATURA TRAFO 1 – RISCHIO INCENDIO TRAFO 1 – Ecc.) che però trattandosi di anomalie conseguenti alla 1^ causa di allarme cioè la perdita dell’ olio , verrebbero visualizzati con luce fissa .
C’è la possibilità di modificare la programmazione del contatto di allarme di un annunciatore di allarme, da NA a NC oppure viceversa, dopo che la centralina è già stata installata su un quadro elettrico?
C’è la possibilità di mantenere visualizzati gli allarmi, anche se sono già stati riconosciuti mediante il pulsante di acquisizione e la causa del guasto è stata rimossa?
Questa tipologia funzionale si gestisce mediante l’utilizzo delle seguenti sequenze di allarme: ISA-2A – ISA-2B – ISA-2C – ISA2C CON FIRST OUT – ISA-2D. Gli annunciatori di allarme che gestiscono queste sequenze di allarme , oltre ad essere dotati dei 2 pulsanti AQ = ACQUISIZIONE e PS = PROVA SEQUENZA prevedono l’impiego di un 3° pulsante, denominato SL = RESET, la cui funzione è proprio quella di far si che lo spegnimento della visualizzazione degli allarmi non avvenga automaticamente con la scomparsa della causa del guasto ma solamente previo l’ intervento manuale di un operatore , mediante l’utilizzo del pulsante SL = RESET.